Norme e leggi, per le feste,
son sostanzialmente queste:
prima correr per negozi,
a far spese come pazzi;
poi affrettà ti e nervosetti,
imballiam tutti i pacchetti;
prepariam festeggiamenti
litigando coi parenti,
ci abbuffiamo col cenone,
sonnecchiamo poi al veglione,
e alla fin di tutto quanto,
c'e' una lacrima di pianto:
non per gioia o commozione,
o per amor delle persone...:
piu' che altro siam contenti
della fine dei tormenti!
Abbiamo passato felici momenti,
fondando servizi e regolamenti;
abbiamo trascorso istanti gioiosi
sentendo e assistendo gli utenti boriosi;
vissuto minuti davvero supremi
riconfigurando computer e sistemi;
il tempo impegnato in pianificazione
e' stato per noi fonte d'eccitazione,
e quello impiegato ad ottimizzare,
perdiana, che splendida cosa da fare!
Ci siamo noi tutti sentiti perfetti
con la realizzazione di tanti progetti.
Ed ogni minuto passato al computer,
a tutti e' sembrato fantastico e super.
Quando l'aria della stanza
e' soltanto a gradi venti,
il lavoro e' una vacanza,
siamo tutti assai efficienti.
Quando sale un pochettino,
di due gradi o poco piu',
t'accontenti per benino,
e lavori, o suppergiu'.
Se saliamo a ventisette,
col sudor che cola giu',
beh d'accordo, risparmiamo...
ma nessun lavora piu'.
Quando poi sei sopra i trenta,
chiuso dentro quell'ufficio,
la camicia puzza come
al direttor d'un oleificio;