Ci risiamo nuovamente:
me ne vado immantinente!
Come gia` un mesetto fa,
ora me ne andro' da qua.
L'altro volta avevo detto
che sarei rimasto a letto,
a poltrire e riposare
dallo stress del lavorare.
Questa volta, invece, io
vado a spasso con la Clio:
e pertanto al mio ritorno
saro` stanco piu` del giorno
che, contento e divertito,
con gli amici son partito.
Cio` significa, miei cari,
che vacanze senza pari
non esistono, percio`,
ch'io riposi oppure no,
alla fine di 'sto mese
io ritornero` alle prese
con computer, terminali,
studentelli criminali (!),
con colleghi assai impegnati (?)
(e talvolta incavolati).
Note dell'Autore:
Ferie di Giugno 1992, seconda poesia. Anche questa poesia era caduta nel dimenticatoio... ma ad aprile 2003 l'ho ritrovata!!!
Anno: