In questo bel momento di festa
del belPaese ecco la Banda
col Presidente alla sua testa
suona una musica da sarabanda.
In prima fila ecco il trombone;
suona il Ministro dell'Economia.
Tiene un solenne e lungo concione
e taglia il budget alla Polizia.
Alla grancassa, con la mazzuola,
batte il ministro dell'Istruzione.
"Tagliamo i fondi per la scuola..."
dice, ritmando con convinzione!
C'e' una crisi preoccupante,
atmosfera di sfacelo;
inflazione galoppante,
e nei cuori aleggia il gelo.
Lo stipendio piu' non basta,
la difficolta' e' palese;
non sei mica della "casta":
non arrivi a fine mese!
Dentro senti molta rabbia,
una voglia di reagire;
ma lo sai, sei chiuso in gabbia,
non hai modo di sfuggire.
Ma che vuoi, restare a casa?
A guardare la tivvu?
A contar problemi a iosa,
per poi non dormire piu'?
Si chiamava Benedetto,
era un tenero capretto;
alloggiava con la mamma
suppergiù nella Maremma.
Era piccolo e carino,
col musetto da caprino;
gli piaceva passeggiare
e adorava festeggiare.
Per natale organizzo'
un cenone da nonno';
al suo compleanno, il primo,
fece un party dal cugino;
e perfino Carnevale
fu una festa eccezionale!
Poi un bel di, credo ad Aprile,
entusiasta ando' all'ovile:
"Mamma", disse Benedetto,
"or c'é Pasqua, mi hanno detto?"